Evidenze scientifiche della terapia on line per i disturbi d’ansia

Ansia funzionale e ansia patologica: quali differenze?

Il termine ansia definisce uno stato psicofisico caratterizzato da una sensazione di apprensione, di incertezza, di paura e di allarme che può presentarsi anche in assenza di un pericolo oggettivo. Nell’ansia è presente la preoccupazione per il prefigurarsi di un pericolo imminente, dal quale non c’è possibilità di scampo e che viene considerato inevitabile. 

Alla sintomatologia emotiva si accompagnano sintomi neurovegetativi, solitamente aumento della sudorazione, tachicardia, tensione muscolare, aumento di pressione, tremori, disturbi dell’apparato digerente. 

Si differenzia della paura perché mentre quest’ultima rappresenta una risposta emotiva a una minaccia reale, l’ansia risulta priva dell’oggetto scatenante oppure questo non è chiaramente riconosciuto come tale dal soggetto. 

Non sempre l’ansia è una manifestazione negativa perché è un meccanismo innato che permette di affrontare un eventuale pericolo con un adeguato aumento della vigilanza, dell’attenzione e della risposta di attacco o fuga. In questo senso l’ansia  permette di adattarsi all’ambiente, migliorando le prestazioni. Si presenta una condizione patologica quando il livello di ansia inibisce anziché attivare la persona e interferisce con le sue prestazioni sia fisiche sia motorie. 

Breve panoramica dei disturbi d’ansia

I disturbi d’ansia più diffusi sono:

  • Agorafobia: il timore di attraversare gli spazi aperti, anche di uscire di casa.
  • Fobia Sociale: la paura di affrontare le situazioni sociali in cui si è esposti alla presenza e al giudizio altrui per il timore di apparire incapaci o ridicoli e di agire in modo inopportuno.
  • Disturbo di panico: ripetuti attacchi di panico tipicamente accompagnati dalla paura di un attacco futuro o da cambiamenti nel comportamento atti a evitare situazioni che possono predisporre agli attacchi.
  • Disturbo d’Ansia Generalizzato: sintomi ansiosi (sia psichici che fisici) che non sono legati ad una causa specifica. Chi ne soffre tende ad essere costantemente in allerta, a preoccuparsi eccessivamente per qualsiasi cosa.
  • Fobia Specifica: una paura intensa, persistente e duratura, provata per una specifico stimolo (oggetto, animale, luogo, situazione, etc). Si tratta di una manifestazione emotiva sproporzionata per qualcosa che non rappresenta una reale minaccia.
  • Ipocondria: costante apprensione per la propria salute e ansiosa o ossessiva tendenza a sopravvalutare i minimi disturbi.

Le evidenze scientifiche della terapia on line

Da diversi anni vengono compiuti studi per verificare se la terapia on line è valida ed efficace quanto quella vis à vis per i disturbi d’ansia. Si sono rilevati grandi miglioramenti nei soggetti che hanno partecipato a diversi interventi psicologici online, con una gamma di disturbi clinici che includono disturbi di panico (Klein & Richards, 2001) e i disturbi post-traumatici da stress (Lange, Van de Ven, Schrieken, Emmelkamp, 2001). Altri studi condotti con gruppi di confronto rilevano successi terapeutici, ad esempio nella riduzione del livello di ansia e del numero degli attacchi di panico (Hunsley et al. 2007).

Molte sono state le ricerche volte a valutare l’efficacia della psicoterapia online sia in termini clinici che di supporto e consulenza, sia in termini di comunicazione, comprensione e alleanza terapeutica con risultati del tutto positivi in modo analogo alle modalità in presenza (Cohen e Kerr, 1998; Knaevelsrud e Maercker, 2006).

Anche l’American Psychological Association ha studiato l’andamento delle consulenze e psicoterapie online  e sono stati tratti risultati incoraggianti e di reale efficacia.

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