
In Italia per molte donne è problematico conciliare lavoro e maternità. Secondo i dati Istat 2015 una donna su 3 interrompe il lavoro per motivi familiari, e il 18,4% delle neo madri hanno lasciato o perso il lavoro dopo la maternità. Tra queste, nel 60% dei casi l’uscita dal lavoro si prolunga per almeno 5 anni.
Sono diversi i fattori che causano queste problematiche: politici, economici, culturali, legali e psicologici. Più volte il Legislatore italiano ha sentito la necessità di intervenire, ma è parimenti vero che ad oggi non è mai riuscito a garantire effettivamente la mamma lavoratrice (ad esempio, il congedo di paternità è infatti esiguo rispetto alle reali necessità) che troppo spesso vede violare i suoi diritti.
Non sono poche le donne vittime di licenziamenti, mobbing e cambiamenti di ruolo nel periodo della gravidanza e della maternità, considerate dalle aziende meno produttive. Secondo le stime del 2015 dell’Osservatorio Nazionale Mobbing solo negli ultimi due anni sono state licenziate o costrette a dimettersi 800mila donne, e 4 madri su 10 vengono costrette a dare le dimissioni per effetto del mobbing dopo il parto.
Talvolta anche fattori psicologici e sociali incidono sulla difficoltà a conciliare lavoro e maternità: sensi di colpa, vissuto di non essere una buona madre, desiderio di passare più tempo col bambino, pressioni familiari e della società per ricoprire il ruolo di “madre perfetta”. Altre volte ci si sente in una crisi decisionale, si vorrebbe cambiare lavoro per conciliare al meglio carriera e famiglia, ma senza avere consapevolezza delle opportunità e delle proprie risorse si rischia di restare per anni in una situazione di stallo.
A tutte queste donne si rivolge il nuovo servizio “Maternità + lavoro = si può fare!”, che intende fornire un aiuto integrato a tutte le mamme che si trovano in difficoltà psicologiche e/o in crisi di decisionalità rispetto alla situazione lavorativa.
Il servizio psicologico offre un percorso di sostegno informativo, emotivo e relazionale nei processi decisionali, alla costruzione dell’inserimento professionale, al potenziamento delle risorse personali, nonché nell’attenuazione delle barriere psicologiche che si frappongono all’autorealizzazione.
Il servizio coaching è uno strumento che aiuta nell’elaborazione di obiettivi professionali chiari e realizzabili, che tengano conto dei propri interessi e capacità. Grazie all’analisi delle competenze e dei valori, aiuto nella stesura o miglioramento di CV e lettere di presentazione, sostegno per lo sviluppo di una propria strategia di marketing e/o preparazione per i colloqui di lavoro si offre un sostegno concreto alle madri nell’elaborazione di un piano di entrata o rientro nel mondo del lavoro.
Noi crediamo fermamente che la maternità arricchisca la donna di ulteriori competenze e che una donna non debba scegliere tra lavoro e famiglia.
L’obiettivo è quello di sostenere la consapevolezza delle madri lavoratrici.
Per appuntamenti o informazioni sul servizio:
Dott.ssa Maria Grazia A. Flore – Psicologa psicoterapeuta
+39 3283451863 – www.mariagraziaflore.com – flore@gmail.com
Dott.ssa Maria Grazia Depalmas – coaching lavorativa
+49 1525 7145349
È possibile effettuare le consulenze online.
Parlano di noi e del nostro servizio anche su Vanity Fair e su Nostrofiglio.it, il portale del gruppo Focus dedicato alla genitorialità.
– Articolo aggiornato a marzo 2022 –