Recensione di “Nascita di una madre. Come l’esperienza della maternità cambia una donna” di Daniel e Nadia Stern 

Scritto dallo psicoanalista e psichiatra Daniel Stern insieme a sua moglie Nadia, pediatra e psichiatra infantile, in collaborazione con Alison Freeland (giornalista specializzata sul tema delle funzioni genitoriali), questo libro è un’istituzione nell’ambito della Psicologia Perinatale, adatto ad un pubblico vasto, non solo per gli addetti al settore.

Parla della nascita e crescita interiore della donna durante la gravidanza, il parto e le prime relazioni con il bambino e affronta anche i temi a essa strettamente connessi come la paternità, le nascite premature, l’adozione.

Il libro è suddiviso in tre parti, che corrispondono a tre momenti fondamentali nel processo di costruzione dell’identità genitoriale. 

Si parte dalla gravidanza, durante la quale la mente della futura madre è concentrata ad immaginare come sarà il bambino, come sarà lei stessa come madre e che tipo di padre sarà il compagno.

La seconda parte si concentra sui mesi successivi alla nascita del bambino e sui compiti basilari della maternità, nonché sulle difficoltà con cui ci si scontra.

La terza ed ultima parte del libro descrive i contesti in cui l’identità materna deve integrarsi con il resto della propria vita, prendendo in considerazione le varie sfide che una mamma può incontrare come quelle della nascita pretermine, un figlio con disabilità e il “problema” del rientro a lavoro. Si conclude con un paragrafo dedicato alla paternità e agli adattamenti necessari a un uomo nel suo divenire genitore.

Consiglierei questo libro non solo alle madri e ai padri ma anche a tutti i professionisti che lavorano nell’ambito della perinatalità: medici, ostetriche, infermiere, educatrici, assistenti sociali. Agli operatori servirà a comprendere maggiormente il complesso mondo emotivo delle madri, fatto anche di paure, ansie, dubbi e desideri che spesso non trovano spazio di ascolto; in questo modo gli operatori potranno creare quella vicinanza, quella sintonizzazione e quel supporto così importanti nel rapporto con una madre che sta nascendo.

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